“Two leaves a day, keep old age away”
(Proverbio cingalese)
Si dice che le tigri curassero le loro ferite strofinandovi sopra le foglie e che gli elefanti se ne cibassero, acquisendo così grande longevità e memoria. Considerata una delle erbe più importanti nell’ayurveda, venne citata nei testi sacri di medicina come cura di svariate patologie che da secoli affliggono cute e mente.
Centella asiatica è un’erbacea perenne dallo sviluppo tappezzante. Pianta di origine tropicale, essa cresce indisturbata e rigogliosa in prossimità di aree umide e in presenza di corsi d’acqua, colonizzando lo spazio circostante con un fitto tappeto di fogliame reniforme.
Utilizzata da tempo immemore presso le popolazioni asiatiche di Cina, India e Indonesia, Centella asiatica rappresenta per quest’ultime una pianta commestibile dagli innumerevoli effetti benefici contro insufficienza venosa, vene varicose, stress e lesioni della cute. “Two leaves a day, keep old age away” rammenta un proverbio popolare: la tradizione vuole infatti che l’assunzione giornaliera di poche foglie di C. asiatica funga da naturale stimolante del cervello e ringiovanente delle cellule cerebrali.
Consumata come verdura in insalate e impiegata per realizzare bevande e tè, l’alto valore affidato dai locali a questa piccola pianta viene raccontato e tramandato di generazione in generazione attraverso la tradizione culinaria. È così che C. asiatica continuerà ancora per millenni a rappresentare l’elisir di vita di queste esotiche realtà ricche di saggezza e mistero.