Avete mai pensato alle erbe aromatiche e officinali come piante fiorite o adatte per un mazzo floreale? Di norma è facile pensare che queste siano due vere e proprie entità distinte. Tanto che spesso la domanda curiosa sorge spontanea: ‘Ma l’erba cipollina non fiorisce, vero?’. Diciamo che nell’immaginario comune, i profumi, le spezie da cucina sono piante certo, ma perlopiù verdi, che non regalano veri e propri fiori, ma soprattutto foglie o semi, che possono poi diventare parte integrante di ricette. Ecco, noi oggi un po’ lo vogliamo smentire questo immaginario e sosterremo la nostra tesi: le erbe aromatiche fioriscono, eccome!
Cominciamo col lodare il fatto che si tratta di piante generose. Spesso e volentieri la loro vegetazione erbacea permette tagli e potature che queste piante riescono a riprodurre con grande rapidità, in questo modo l’utilizzo può essere ripetuto, assicurando comunque la salute della pianta. Le fioriture coincidono poi con una grossa parte di mesi dell’anno: dalla primavera, quando moltissime già verso aprile regalano i primi accenni di fioritura, ai caldi mesi estivi in cui tutto arranca sotto il sole e loro non smettono di farsi sentire, fino ad arrivare all’autunno più fresco e grigio quando ancora qualche temerario accenno di vita non smette di esplodere in bellezza.
Un certo Henri Matisse diceva ‘There are always flowers for those who want to see them’. Chiaramente le interpretazioni sono tante e complesse, ma a noi piace associare questo pensiero fluttuante con quello che produciamo. Piante che in apparenza possono passare inosservate o venire sottovalutate per, magari, la loro apparenza poco variopinta o per le tradizioni che ci accomunano, ma che in verità regalano bellezza e veri e propri fiori. Fioriture che si possono apprezzare anche per la molteplicità. Le cosiddette piante aromatiche e commestibili sono una vastità, appartengono a generi e famiglie diverse, intersecandosi anche con mondi, come quello delle piante perenni, arbustive, ornamentali, che le vedrebbe di esclusiva appartenenza. Chi ha mai detto che un finocchietto selvatico non sia buono solo da mangiare, ma che i suoi grandi fiori ad ombrella non siano altrettanto belli per addobbare un bouquet? E chi mi dite del basilico? Forse visto come il profumo più inebriante tra le aromatiche, ma vogliamo parlare delle sue incantevoli spighe fiorite e delle sue foglie colorate?
Spesso le fioriture nelle erbe aromatiche vengono tagliate prima che si manifestino, perché si commette l’errore di pensare che questa possa essere di impedimento per lo sviluppo delle pianta. In altri casi invece si lascia sfiorire l’infiorescenza sulla pianta perché invece si cerca in un certo senso di preservare l’equilibrio della stessa. Noi vi diciamo che queste fioriture si possono tagliare e il taglio non solo si può usare, ma esso funge anche da aiuto alla pianta stessa, che viene alleggerita e stimolata a nuova vegetazione, e in molte specie anche a nuove fioriture. In molti casi, i fiori delle piante aromatiche si possono usare in cucina, ad esempio gli agli, i rosmarini, l’origano, ma nessuno vieta di inserirli in un mazzo di fiori delicato e profumatissimo! Le mente, ad esempio, che regalano la loro fioritura in pienissima estate si manifestano in tantissime declinazioni di forme, colori e sfumature.