Nei tempi passati la raccolta delle herbes sauvages era molto diffusa su tutto il territorio nazionale e rappresentava una risorsa di grande importanza per il sostentamento giornaliero delle popolazioni rurali soprattutto nei periodi di carestia. Proprio questo fenomeno diede origine al termine e alla pratica della fitoalimurgia, ossia la conoscenza delle specie vegetali a scopo alimentare.
Oggi le erbe selvatiche stanno incontrando una fase di grande riscoperta tra semplici appassionati e giardinieri in erba e non. La campagna in primavera, ad esempio, costituisce una forma di approvvigionamento e scoperta varia e rigogliosa, ma a volte anche un giardino o un orticello sul balcone possono bastare per arricchire il proprio sapere e le proprie insalate!
E allora partiamo a raccontare di guerres éternelles, meglio conosciuta come margherita dei prati. Si tratta di una piccola erbacea perenne, capace di raggiungere i massimo 15 cm di altezza e dallo sviluppo tappezzante. Spontanea su tutto il territorio nazionale, si era soliti consumarne il fogliame come aggiunta fresca ad insalate. Le foglie di questa specie forse non vi aiuteranno a ricordare, ma il tipico fiore a margherita la rappresenta come regina indiscussa dei prati.
Foglie commestibili sono anche quelle di Mauve, specie di facile coltivazione anche su terreni poveri. Malva sylvestris spp. mauricienne si caratterizza, in particolare, per i suoi grandi fiori magenta con eleganti strie nero-porpora. Largamente impiegata in erboristeria per le sue proprietà emollienti e antiinfiammatorie, il consumo di malva come verdura può aiutare a regolare le funzioni intestinali. Non solo le sue foglie, bensì anche i fiori di questa specie possono essere consumati freschi in insalata!
Si parla di Salviae non si sa davvero quante specie conti questo genere! E’ il caso di Salvia pratensis, spesso scambiata per un qualunque fiore spontaneo, ma di gran lunga altra grande regina dei prati non solo in primavera, ma anche in piena estate con le sue ondate di fioritura viola acceso. Proprio con questa generosa fioritura è possibile aggiungere un grazioso tocco di colore anche ad una comunissima insalata.
Probabile che l’abbiate incontrata in altura, in prossimità del mare e sul prato vicino casa, questa specie riesce, avendo veramente poche esigenze, ad insediarsi negli spazi più impervi. Le giovani foglie di Plantago coronopus, ricchissime di vitamine e minerali e dal sapore pungente, sono l’ideale come aggiunta saporita a insolite insalate. Similarmente, anche l’Acetosa si trova con facilità allo stato spontaneo, ergendosi nei periodi di fioritura con i suoi pennacchi rossastri. Le foglie di Rumex acetosa si caratterizzano inoltre per il loro gusto acidulo e saporito.
Nell’ideare uno spazio per le vostre erbe da insalata date sfogo ai vostri gusti e fantasie, le piante non vi deluderanno di certo. Vi sarà possibile conoscere le loro esigenze, apprezzare i cicli di vegetazione e riconoscere molte foglie e fiori che magari da piccini avete calpestato o semplicemente adocchiato su qualche prato. Potrete abbinarle con altre specie rustiche e perenni, ornamentali e non, insomma potrete sperimentare, quello che a noi piace più fare!