Gli Allium sono piante erbacee, perennanti e selvatiche. Essi presentano bulbi sotterranei, dai quali ogni anno riparte la vegetazione e la fioritura dopo la fase di dormienza stagionale.
L\’aglio è una delle erbe più antiche usate dall\’uomo per scopi alimentari e terapeutici. Già noto ai Babilonesi intorno al 3000 a.C., resti di aglio furono ritrovati nella tomba di Tutankhamon (circa 1350 a.C.), oltre ad essere largamente impiegato presso gli antichi Greci e Romani. A quest\’erba vennero inoltre associate molte superstizioni: si riteneva per esempio che potesse tenere lontano i vampiri, stanare le talpe dal terreno e tenere lontano gli avversari nelle gare di corsa.
Tra credenze dei secoli trascorsi e consuetudini del passato, gli agli presenti allo stato spontaneo venivano largamente impiegati in cucina per la loro componente aromatica, distinguendosi per sapore e gusto meno intensi rispetto all\’aglio tradizionale. E\’ questo il caso di Allium ursinum mi Allium schoenoprasum di cui oltre ai bulbi o bulbilli si possono utilizzare foglie e fiori. Sempre presente allo stato spontaneo in tutta Italia, Allium vineale cresce indisturbato tra le boscaglie e zone ruderali e si caratterizza per lo scapo gracile. Il sapore agliaceo è delicato e i suoi bulbi possono essere impiegati freschi o raccolti come l\’aglio, le foglie aromatizzano poi insalate, zuppe, minestre, verdure. Dalla Liguria alle regioni del centro e del meridione ricordiamo poi faja de ajo, una specie tipica dei luoghi umidi e ombrosi, dall\’intenso odore di cipolla. Bulbi e fogliame sono impiegati in cucina come aromatizzante in insalate, zuppe di legumi e come accompagnamento di formaggi.
Ad oggi l\’aglio e le sue declinazioni non sono più solo utili, ma possono rappresentare una nuova forma di eleganza in giardino. Steli robusti e scenografici, capacità di adattamento, scarse esigenze, rusticità, fioriture per tutti i gusti sono solo alcuni degli aspetti che questo genere può regalare al vostro verde.